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Junker e gli imballaggi rompicapo


6 aprile 2022

​Vi segnaliamo
un’applicazione che aiuta proprio a sapere come fare la raccolta differenziata dei rifiuti. Si tratta di Junker.
Forse molti di voi già la conosceranno. Si può scaricare facilmente sul cellulare e oltre a segnalare dove va buttata qualsiasi cosa che abbia un codice a barre, fornisce molte informazioni utili che a volte sono sorprendenti per quanto poco conosciute.
​Consigliamo di fare il quiz presente all’interno dell’applicazione, vedrete!

​Proprio Junker ha stilato l’elenco delle 10 cose che mettono più in crisi al momento del loro conferimento alla raccolta differenziata.


La TOP 10 degli imballaggi rompicapo

​Cartone del latte
La sua composizione in poliaccoppiato risulta difficile da decifrare ed inoltre presenta diverse modalità di conferimento a seconda del territorio in cui ci troviamo: non a caso, in alcune zone d’Italia si raccoglie nella carta, in altre nel multimateriale leggero, assieme a plastica e metalli. Raramente è presente una raccolta dedicata nello specifico a questi imballaggi.  Ovviamente, se presente, il tappo va conferito nella plastica.

Sacchetto dei biscotti
Molti commettono l’errore di gettarlo nell’alluminio perché ingannati dall’interno color argenteo. In realtà, nella maggior parte dei casi, si tratta di confezioni composte in prevalenza da carta, da conferire appunto nell’apposito bidoncino. Però fate sempre attenzione: per alcuni marchi la confezione potrebbe essere conferita nella plastica o nel secco residuo.  Non è un caso che si trovi al secondo posto della classifica.

Pacchetto del caffè
Essendo un poliaccoppiato a prevalenza plastica, è candidato ad essere ​conferito nell’apposito contenitore. Anche in questo caso, è il colore argenteo interno all’involucro a far cadere in errore!
Bustina del lievito
Composte prevalentemente da carta, sia le singole bustine che il pack esterno sono da conferire semplicemente nel bidoncino ad essa destinato.

Tubo delle patatine
Si tratta di un imballaggio piuttosto complesso, dato che è costituito da ben tre parti: un tubo in carta, un tappo in plastica e un fondo da conferire nei metalli. Per questo motivo, da separare solo se in completa sicurezza.
Incarti delle merendine
Sono da destinare alla raccolta della plastica. Alcune presentano anche una sorta di sostegno interno: se questo è costituito da un cartoncino ondulato, va separato e conferito nel bidoncino della carta; se si tratta invece dell’involucro bianco (quello che ricopre il plumcake, per intenderci), va conferito nell’indifferenziato.

Vaschetta in polistirolo
Spesso impiegata per confezionare la carne, va semplicemente nella plastica, anche se sporca, purché non presenti residui di alimento.

Tubetto del dentifricio
Anche in questo caso, il tubetto (ben spremuto) va conferito nella plastica.

Cartone della pizza
Se pulito correttamente o sommariamente, si conferisce nella carta. Se invece risulta molto sporco o unto, può essere spezzettato e conferito nell’organico.

Carta forno
Da conferire nel residuo secco, indistintamente che sia pulita o sporca. Può essere conferita nell’organico solamente nel caso in cui la carta sia certificata biodegradabile e compostabile.

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