Amiche e amici dei GAS,
ieri abbiamo ricevuto una telefonata e delle foto – che trovate in allegato – dall'associazione SI LAKANA di Dibaro, nel Mali, che si occupa di salvaguardare gli alberi di karité dagli effetti del cambiamento climatico, e che stiamo supportando grazie alla vendita del burro di karité ai GAS.
Tre mesi fa ci avevano inviato un video della pulizia di un albero di karité dalla pianta parassita, e oggi ci hanno mandato le foto dello stesso albero, che ha avuto una fioritura eccezionale ed è carico di frutti, come gli altri 48 alberi che sono stati puliti durante l'inverno.
In questi giorni in cui si assiste a una strumentalizzazione inaudita del fenomeno migratorio, in cui le responsabilità delle politiche dell'Occidente quali cause della migrazione africana vengono mascherate o ignorate, ci teniamo a condividere con voi la testimonianza di un gruppo di persone che stiamo aiutando, grazie al vostro contributo, a resistere nel - e a salvaguardare il - proprio territorio. Si tratta di foto in bassa risoluzione prese con il cellulare ma speriamo che vi farà piacere riceverle.
Cogliamo l'occasione per parlarvi di un altro progetto che abbiamo avviato nel villaggio di Dibaro parallelamente a quello del burro di karité. Il villaggio coltiva circa 25 ettari a cotone, vendendolo allo Stato che ne detiene il monopolio. Per via di una politica voluta in primo luogo dagli americani e dai francesi, il cotone è stato svalutato fino a esser venduto oggi a 30 centesimi al kilo (una quantità enorme!). Se fino a 30-50 anni fa la filatura e la tessitura erano pratiche abituali, oggi nel villaggio restano solo due anziani in grado di lavorare i frutti del cotone fino alla stoffa tradizionale – un tessuto spesso chiamato Bogolan, tinto con pigmenti naturali. Abbiamo dunque pensato di allestire e finanziare una scuola di tessitura, in cui al momento due ragazze e due ragazzi stanno apprendendo le tecniche tradizionali di lavorazione e di colorazione del cotone... si tratta di un progetto che è appena partito ma vi terremo aggiornati sui suoi sviluppi, l'idea è quella di far tagliare e cucire i tessuti da sarti migranti qui in Italia, e di utilizzare il ricavato della vendita dei prodotti per finanziare la coltivazione e la scuola.
Ringraziandovi di cuore per l'interessamento e per il sostegno al progetto SI LAKANA vi auguriamo una bella estate!
Valeria, Moussa e Douda.
Riceviamo e condividiamo con piacere le ultime notizie dall'Associazione Si Lakana del Mali, che produce il burro di karité che abbiamo avuto modo di provare ed acquistare.
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Ottobre 2024
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