Oltre che impegnarsi per favorire le coltivazioni biologiche, è infatti importante conoscere il primo anello della catena che sono i semi:
I semi sono sempre stati di chi coltiva la terra. Se non gli bastavano i suoi, il contadino li andava a comprare da uno che vende le sementi e la storia finiva lì. Oggi non è più così, per chi acquista semi o piante la proprietà non è più la sua. Tutto nasce da un accordo firmato a Marrakesh nel 1994, sollecitato dagli Stati Uniti, che invitava tutti gli stati membri dell’Organizzazione mondiale del Commercio a trovare il modo di mettere un copyright sugli organismi viventi. Chi non era d’accordo rischiava di essere escluso dall'Organizzazione, tutti hanno siglato. Il risultato di quell'accordo è che oggi sono in quattro a controllare la metà di tutto quello che viene coltivato.
(Dalla presentazione di Milena Gabbanelli del servizio di Piero Riccardi, L’insostenibile brevetto, 11/11/2013)
Siamo tutti invitati a partecipare!